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Il dosatore di polifosfati è un esclusivo sistema di dosaggio, che serve come trattamento anticalcare e anticorrosivo negli impianti idrici di casa e, nello specifico per la produzione di acqua calda sanitaria a uso domestico.

La durezza dell’acqua degli impianti idrici domestici è determinata dal quantitativo di sali di calcio e di magnesio che essa contiene. Il riscaldamento dell’acqua innesca un processo chimico che genera carbonato di calcio, noto a tutti come il comunissimo CALCARE, e anidride carbonica.

I carbonati di calcio e magnesio sono i peggiori nemici dell’impianto idrico di una casa e di tutte le apparecchiature elettroniche che riscaldano l’acqua, come lavatrici, lavastoviglie, scaldabagni e caldaie. Ogni scambiatore termico viene ricoperto di calcare e la sua presenza è chiaramente visibile facendo bollire un po’ di acqua in una pentola.

Il calcare precipita e incrosta inoltre tutte le parti metalliche dell’impianto e l’anidride carbonica può innescare effetti corrosivi interni all’impianto stesso.

Il dosatore di polifosfati si installa direttamente all’ingresso dell’acqua negli apparecchi e  riduce l’effetto dannoso del calcare sulle tubature e sui meccanisimi degli elettrodomestici.

Il funzionamento si basa sul rilascio nell’acqua di fosfati di sodio e di potassio. Questi due elementi chimicamente reattivi, uniti agli ioni del calcio presenti nell’acqua creano una molecola che non è in grado di aderire alle tubature. Si crea così una sorta di pellicola protettiva che  protegge dall’attacco del calcare e porta via gli ioni di calcio che possono creare danno.

Il dosatore al suo interno è dotato di una cartuccia ricaricabile che genera polifosfati grazie ai sali che contiene.

Questi sali si consumano nel tempo a seconda della durezza dell’acqua e delle dimensioni dell’impianto in cui il dosatore viene installato. La sostituzione dei sali non è solitamente un’operazione complicata e va effettuata semplicemente quando si vede il bicchiere vuoto.

I fosfati di sodio e di potassio mutano il loro comportamento quando la temperatura dell’acqua supera i 65°C, creando degli accumuli che potrebbero creare residui sulle tubature. Si parla però di un livello di temperatura molto superiore a quello di normale utilizzo domestico.


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I VANTAGGI REALI:

 Minore incidenza sull’inquinamento atmosferico.

 Tubature pulite. Eliminando il calcare, il flusso di acqua sarà più abbondante e non si rischietà l’ostruzione dell’impianto idrico.

 Allungamento della vita dell’impianto e degli elettrodomestici su cui viene installato. Non corrode le pareti e, al contrario, le protegge con un’azione di schermatura portata avanti dai polifosfati rilasciati nell’impianto.

► Risparmio energetico. Una caldaia senza calcare favorisce lo scambio di calore senza sprechi di energia.

► Sanitari senza incrostazioni. I rubinetti e i sanitari rimarranno sempre puliti e privi di incrostazioni.

► Minore uso di detersivi. La presenza di carbonati riduce il potere detergente dei saponi. Con un dosatore di polifosfati si riduce la quantità di detersivo per raggiungere gli stessi risultati.

 Abiti più morbidi senza uso di ammorbidenti e additivi.

► Migliori prestazioni della caldaia. Eliminando i depositi di calcare e prevenendone la formazione, è possibile ottimizzare le prestazioni. Senza depositi di calcare essi funzioneranno in modo più semplice e veloce;

 Permette di risparmiare costi in bolletta, grazie all’attività di ottimizzazione


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